La zona notte con acc sso obbligato nella area di azione cucina è disfunzionale.

Il tavolo potrebbe nella prima soluzione essere discostato verso il centro stanza a rendere più fruibile il passaggio.

Una porta in vetrata artistica potrebbe restituire decorazione a quella zona di funzione con il

Conviviale con il tavolo, che è ben visibile in zona

Giorno

personalmente preferisco la soluzione meno tradizionale. questo perchè consente l'accesso alla cucina dalla zona notte senza passare direttamente dalla zona pranzo. Se lasci la porta aperta (porta che farei in vetro magari opacizzato o stampato a tutta altezza) nessuno vede la zona notte che è celata e arriva anche più luce naturale nel corridoio considerata la posizione nelle vicinanze della porta finestra scorrevole. Anche l'accesso dalla lavanderia al balcone dove magari vuoi stendere della biancheria è più diretto

Ingresso con vetrate · 詳細

LUCEVOLUMETRICA · 詳細

Grazie @sandro_913323307

Considera che nella soluzione B, le 2 colonne che "nascondono" la porta di accesso a zona notte le immagino più come espositive / contenimento che altro, in modo da renderle più da salotto che da cucina, o quantomeno un po' ibride, la zona d'azione della cucina sarebbe concentrata tra a parte a parete e l'isola.

In ogni caso grazie per gli spunti.

Il bagno ospiti intendo sia decentrato in zona notte...implicando un percorso che passa dalla area cucina. La prima soluzione massimizza lo spazio

Contenitivo

@OFFICINE VITTORIO COLOMBO SAS grazie per gli spunti, non avevo pensato sicuramente all'illuminazione del corridoio

@Cuiprodest? Grazie! Io sono un appassionato di cucina, per me è essenziale avere la cucina grande. Il divano è un abbozzo, sicuramente c'è spazio per farlo più grande o affiancarci delle poltrone

Ciao Giulio, anche il setto alle spalle del divano ha una posizione davvero strana, cadendo in corrispondenza della finestra.

La cucina grande non deve per forza farti rinunciare ad una disposizone dei locali piacevole e ordinata, mentre le due proposte scelte mi sembrano molto caotiche. L'ambiente è ampio e con grandi aperture, meriterebbe un disegno più attento e curato, che dia risalto alle singole parti e non mortifichi né la funzionalità né l'estetica. Farei qualche passo successivo verso una migliore definizione degli ambienti e poi mi dedicherei ai vari dettagli.

Anch'io trovo che la cucina sia sproporzionata e le colonne a sinistra davvero inutili (almeno per un utilizzo cuciniero).

Rivedrei il tutto, e se proprio sono obbligato a scegliere tra le due opzioni proposte andrei sulla seconda.

@silvia piccioni architetto ciao Silvia, si tratta di un progetto preliminare per cui la posizione del divano cosi come del mobile tv è un abbozzo, giusto per definire dove saranno rispetto alla stanza, concordo sul fatto che il progetto va affinato. Il setto alle spalle del divano non è un muretto fisso, magari può essere messa una madia / mobiletto basso, oppure anche nulla. In ogni caso qualunque cosa sarà vero che è in corrispondenza della vetrata, ma considera che così come è abbozzato tra il vetro e il divano ci sono quasi 2 metri di distanza, da non esperto in materia non saprei diversamente dove piazzarlo. Forse si può un po' avvicinare alla parete tv ma non lo vorrei troppo addossato. Accetto suggerimenti :).

Fatico invece a comprendere perché definisci queste soluzioni "caotiche", puoi spiegare meglio?

Preciso, anche per @a_bandini, che le 2 colonne a sinistra non farebbero parte della cucina, la cucina è composta dalla parte in alto a destra (480cm) + isola (200 cm). Le 2 colonne a sx, la cui profondità andrà definita, le immagino più che altro come vetrinetta espositiva, bottigliera, o altro di simile, una sorta di mobile da area pranzo.

Con questa/e disposizioni, mi sembra che le 3 aree, cucina / pranzo / soggiorno, siano ben definite, ma ogni suggerimento è ben accetto!

Grazie per i vs. contributi!

Non mi ero accorta del setto, ma se proprio lo vuoi lo metterei più in là, allineandolo alla porta d'ingresso e alla portafinestra, che senso ha in quel punto? Poi io non lo metterei proprio in questo caso. Serve a rimarcare la sproporzione tra cucina enorme e salotto piccolo

Scusate, ma il divano è da ca. 3 metri potenzialmente aumentabili, la parete tv da 4,5 metri, e la libreria del salotto da 4 metri, l'area complessiva del salotto è superiore a quella della zona cucina, esattamente che caratteristiche dovrebbe avere il salotto per essere definito "grande"?

Quale è la funzione della parete di appoggio del divano? Sostituire con una consolle da retro divano?

Ciao @sandro_913323307

onfermo non è una parete, sarà un mobile basso, madia, o console che sia :)

Da non competente di settore, e incapace in progettazione, io non comprendo gli elementi disorganici di questo disegno di arredo.

Uno spazio living, con funzioni delineate. Il tavolo di raccordo della convivialità. Una isola in uno spazio non angusto....che presumo possa essere senza sgabelli, avendo il tavolo nei pressi.

Il primo progetto è inguardabile, con pezzi di cucina distanti tra loro kilometri, con un tavolo in un angolo buio e che fa da tappo all'ingresso in zona notte, con un disimpegno notte che era ampio e che diventa largo 80 cm perché c'è un'armadiatura che stringe troppo...

Forse il secondo progetto è un po' meglio, ma anche lì il tavolo è in un angoletto buio, troppo distante dalla zona cucina. Un separé che anziché suddividere l'area di ingresso dal resto isola il divano dal resto...

Boh, magari sbaglio, ma ripeto: io riconsidererei un po' tutte le esigenze.

Dunque? Quale alternativa?

Alternativa?

una libreria terra cielo per dividere zona pranzo da zona living

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libreria terra cielo - Ricerca Google · 詳細

Dal frammento di planimetria non sono chiarite le funzioni delle zone prospicienti, magari la vetrata amplifica la zona giorno in uno studio...e gli attacchi sono vincolati. Il balcone al servizio dello spazio cucina, se su affaccio interno, potrebbe essere spazio x pranzo estivo....inutilizzato a corredo della zona del divano.

Posso immaginare ci abbia dedicato un ragionamento chi dirige il progetto.

Se sussistono alternative più "ergonomiche" potrebbero essere delineate....

Io non intendo....se uno ha spazi convenzionali abbatte x realizzare l'openspace. Se uno ha uno spazio living openspace, lo sepimenta x distinguere gli ambenti e le funzioni.

In questo caso 2 fonti di luce contrapposte....e una struttura bifacciale a occupare un volume e a precludere luce?

Ci sono parecchie cose che non conosciamo... per esempio l'apertura in basso a destra cos'è, a che serve?

Io ho presunto sia una

Finestra

Manca la visione d'insieme, che ha dettato questo disegno, pertanto i giudizi non possono essere categorico, a mia opinione.

L'autore ha richiesto di esprimere un giudizio differenziale su due ipotesi, ma è aperto ad altri punti di vista.

Pertanto chi ha spunti differenti, dopo il giudizio critico e eventuali richieste di chiarimento, se vuole, può suggerirglieli.

Io non ho abilità ideativa progettuale....quindi qui concludo.

Un buon lavoro a Giulio

Una bozza di ipotesi alternativa, senza pretese.

Giulio P se l'open space misura 63 mq e l'area salotto 4 metri (libreria)x4,5 (parete tv), ossia 18 mq la sproporzione è evidente.

Io la tua pianta la percepisco così:

In un ambiente open le zone si embricano ed il tavolo diviene fulcro di convivialità.

Può essere anche più comodo del divano per la condivisione di un incontro allietato da un caffè. Non lo considero prettamente arredo di cucina. Lo spazio open si presta anche alla selezione di un tavolo più peculiare, che sia oltre la funzione.

In uno spazio open, io ho predilezione anche per il rispetto dei vuoti. Un campo aperto è, nelle mie idee, preferibile a percorsi vincolati. E la chiusura del fronte di ingresso, a mia opinione, non è disegno di elezione.

Ovviamente tutte mie considerazioni, non da condividere.

Cosa vuol dire "si embricano"?

Si

Sovrappongono

Il setto divide l'open space in due

Appunto, ma se uno ha scelto l'open space come propria conciliazione al vivere, perché suddividere il volume?

sandro_913323307 sono d'accordo, infatti io guardando il disegno lo avevo preso per lo schienale del divano, non mi sarebbe mai venuto in mente che quello fosse un muretto (al massimo ne avrei fatto uno più stretto ed arretrato per appoggiarvi o appendervi la tv, con i divani ad angolo appoggiati alle pareti)

Personalmente trovo che l'open space abbia bisogno di definizione delle funzioni, anche solo con degli elementi aperti che lasciano circolarità e facciano passare la luce. (librerie, vetrate, quinte, pareti mobili.....)

Un pò di privacy aiuta la convivenza, il lock down dovrebbe aver insegnato qualcosa ;)

L'Open space è uno spazio osmotico, in cui le funzioni si integrano. È controsenso apporvi dei vincoli, nella filosofia di concepimento di questa modalità di azione nello spazio giorno. Una vetrata rimarrebbe, a mia opinione, sempre aperta, utile certamente se sussistesse una appendice studio, come è presumibile in questo caso.

La libreria bifacciale mi pare invece, in questo contesto, ridondante, specie visualizzata di spalla a incombere sull'ingresso.

Viceversa, a suddividere si ripropone la realtà di uno spazio compartimentato tradizionale, a quel punto....tanto vale rimanere nel solco tracciato dall'abitare più convenzionale.

La discussione si è molto animata, ad ogni modo vi do la vista di insieme dell'appartamento / attico visto che sono emersi alcuni dubbi legati alle stanze adiacenti.

Eccola:

Provo a ri-fissare alcuni concetti che vedo tornano spesso nelle vs. considerazioni:

• Quello dietro al divano non è nè sarà mai un muretto, valuteremo eventualmente un mobile basso o console che dia un effetto di separazione tra gli ambienti senza compromettere l'open space
• Le due colonne nell'accesso alla zona notte non saranno colonne cucina
• Il tavolo, che cosi misura 210cm, con queste 2 soluzioni può essere girato in senso orizzontale ed allungato per eventuali ospiti. Oppure anche semplicemente girato in orizzontale se ne abbiamo voglia senza ospiti :)
• Sicuramente l'ingresso verrà "raffinato" con qualche elemento di separazione dal lato della cucina

Come correttamente dice @michele volpi - studio interior design, abbiamo valutato diverse opzioni visto che lo spazio è ampio (es: invertire la zona cucina e pranzo con quella "salotto", mettere la cucina dove attualmente c'è il tavolo, etc etc) ma questa è quella che ci convince di più. Ci piace l'idea di avere la vista sul terrazzo dal divano, nonchè di avere la visione sul salotto + vetrata entrando in casa.

Abbiamo valutato anche l'isola perpendicolare alla cucina, come da suggerimento di @OFFICINE VITTORIO COLOMBO SAS e @a_bandini, personalmente l'ipotesi mi piace , ma ho dei dubbi legati al fatto che il percorso da dietro l'isola (dove vorremmo inserire il piano cottura) fino alla fine della cucina "lato parete", sarebbe piuttosto lungo e di conseguenza scomodo. Credo che l'isola parallela alla parete cucina sia decisamente comoda. Per me la cucina è fondamentale essendo appassionato.

Anche mettere la cucina + isola dove ora c'è il tavolo è interessante, ma renderebbe la stessa l'elemento principale e centrale della stanza, direttamente fronte ingresso, il che non mi convince. Inoltre ci sarebbe la cottura in mezzo al salone, altra cosa che non mi convince.

Tutto questo ci ha spinto verso queste 2 ipotesi di soluzione, che come tutte le soluzioni possibili possono avere aspetti positivi e meno positivi, pertanto ben vengano le osservazioni su possibili "difetti", ma occorre valutare a 360° se le eventuali soluzioni alternative siano effettivamente migliori.

A me sembra solo molto piccolo il divano (io sono da sola e ho un 3 posti maxi da 240 piu poltrona, per una famiglia un divano da circa 3 metri è piccolo).

Se i fuochi li inserisci all'inizio dell'isola verso le colonne non vedo la differenza di distanza che ti poni. Certo rinunci alle due colonne contenitive/espositive che celano la porta verso la zona notte, ma puoi utilizzare una porta filo muro tutta altezza. Farai tu le tue valutazioni

Attico alla ca’ brutta · 詳細

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Potresti inserire un divano bifacciale

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e un camino bifacciale decentrato verso la finestra ma mantenendo la circolarità oppure un camino tutto aperto

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