コメント
19 Piante per Balconi e Terrazzi Ventosi
Che sia freddo, caldo, umido o salso, il vento è nemico delle piante. Alcune scelte sulle più resistenti alle intemperie
Lidia Zitara
2023年2月23日
Il vento disidrata le piante e le può spezzare, per questo motivo chi ha una casa con un balcone o terrazzo lo teme molto. In particolare il vento freddo e quello salso, marino, sono una vera sfida. Il primo consiglio, sia che abbiate un piccolo balcone o un grande spazio, è proteggervi adeguatamente sui lati maggiormente esposti, ad esempio con un frangivento per terrazzo o creando delle cortine di vegetazione resistente, dietro le quali sistemare altre piante.
Tra piccoli alberi, arbusti e altri tipi di piante, ecco una scelta di alcune delle specie più adatte alle zone ventose. Ma attenzione, anche la pianta più resistente può cedere se le avversità sono eccessive: abbiate pertanto cura che rami e vasi non cadano procurando danni o semplicemente sporcando. In caso di previsioni di forti venti, è saggio legare le chiome sia per ripararle che per evitare che i rami si spezzino e volino via.
Cerchi un aiuto professionale? Trova giardinieri o designer del verde nella tua zona
Tra piccoli alberi, arbusti e altri tipi di piante, ecco una scelta di alcune delle specie più adatte alle zone ventose. Ma attenzione, anche la pianta più resistente può cedere se le avversità sono eccessive: abbiate pertanto cura che rami e vasi non cadano procurando danni o semplicemente sporcando. In caso di previsioni di forti venti, è saggio legare le chiome sia per ripararle che per evitare che i rami si spezzino e volino via.
Cerchi un aiuto professionale? Trova giardinieri o designer del verde nella tua zona
1. Ilex
Proprio lui, il sempreverde agrifoglio, resiste molto bene al freddo e al vento. Si presta a essere coltivato in vaso, a essere allevato come piccolo albero o arbusto a fusto multiplo, o a creare una siepe frangivento.
Se a qualcuno potrà non piacere perché “troppo visto”, allora è preferibile indirizzarsi su specie o cultivar insolite, dalle foglie venate o macchiate, o dai colori insoliti delle bacche. Ricordate che di Ilex esistono anche varietà a foglia senza spine, per evitare danni agli abiti o a bimbi e animali.
Proprio lui, il sempreverde agrifoglio, resiste molto bene al freddo e al vento. Si presta a essere coltivato in vaso, a essere allevato come piccolo albero o arbusto a fusto multiplo, o a creare una siepe frangivento.
Se a qualcuno potrà non piacere perché “troppo visto”, allora è preferibile indirizzarsi su specie o cultivar insolite, dalle foglie venate o macchiate, o dai colori insoliti delle bacche. Ricordate che di Ilex esistono anche varietà a foglia senza spine, per evitare danni agli abiti o a bimbi e animali.
2. Crataegus (biancospino)
Non esattamente un albero da vaso, ma ricco di specie e varietà differenti che possono prestarsi a una coltivazione in contenitore anche per diversi anni. Sono alberi noti per la resistenza ai freddi e al vento, con fioriture spettacolari e fogliami inusuali. Sono un’opzione interessante che merita di essere segnalata.
Non esattamente un albero da vaso, ma ricco di specie e varietà differenti che possono prestarsi a una coltivazione in contenitore anche per diversi anni. Sono alberi noti per la resistenza ai freddi e al vento, con fioriture spettacolari e fogliami inusuali. Sono un’opzione interessante che merita di essere segnalata.
3. Euonymus
Tra le piante più resistenti a “qualsiasi cosa”, freddo, vento, posizioni disagevoli, terreno povero, strapazzi, scarsa irrigazione, persino al sottovaso! Di Euonymus esistono molte specie e varietà, sempreverdi o caducifoglie, con fogliame più o meno minuto e decorativo. La patologia che più lo affligge è il mal bianco (oidio) che deve essere regolarmente prevenuto sin dall’assestamento dopo l’impianto. Non tanto perché porti a un deperimento, ma per evitare contagio con altre piante vicine che invece potrebbero patirne. Inoltre in terrazzo l’aspetto del fogliame è importante, e una massa di foglie macchiate non è gradevole.
Tra le piante più resistenti a “qualsiasi cosa”, freddo, vento, posizioni disagevoli, terreno povero, strapazzi, scarsa irrigazione, persino al sottovaso! Di Euonymus esistono molte specie e varietà, sempreverdi o caducifoglie, con fogliame più o meno minuto e decorativo. La patologia che più lo affligge è il mal bianco (oidio) che deve essere regolarmente prevenuto sin dall’assestamento dopo l’impianto. Non tanto perché porti a un deperimento, ma per evitare contagio con altre piante vicine che invece potrebbero patirne. Inoltre in terrazzo l’aspetto del fogliame è importante, e una massa di foglie macchiate non è gradevole.
4. Myrica
Nessuna lista di piante resistenti al vento può essere completa senza questa pianta da siepe, forse poco significativa in sé, ma sorprendente per la sua resistenza ai venti e al freddo.
A seconda di specie o varietà, produce bacche che possono essere leggermente tossiche o al contrario commestibili (in Oriente infatti se ne produce un liquore), quindi se non siete perfettamente sicuri della varietà, non consumatene i frutti.
Nessuna lista di piante resistenti al vento può essere completa senza questa pianta da siepe, forse poco significativa in sé, ma sorprendente per la sua resistenza ai venti e al freddo.
A seconda di specie o varietà, produce bacche che possono essere leggermente tossiche o al contrario commestibili (in Oriente infatti se ne produce un liquore), quindi se non siete perfettamente sicuri della varietà, non consumatene i frutti.
5. Griselina littoralis
Nativa della Nuova Zelanda, è molto resistente ai venti marini, ma anche ai freddi. Sempre più nota e usata per le sue qualità: sempreverde, rustica e molto adattabile a terreni poveri, purché non davvero aridi o troppo compatti. Raggiunge nel tempo una certa dimensione, quindi necessita di rinvasi periodici, e può essere coltivata sia come esemplare a fusto singolo o multiplo, sia come siepe frangivento. Il fogliame è grazioso, lucido e dall’apparenza quasi cerosa; abbastanza compatto, la rende un ottimo sfondo per piante da fiore meno resistenti al vento.
Nativa della Nuova Zelanda, è molto resistente ai venti marini, ma anche ai freddi. Sempre più nota e usata per le sue qualità: sempreverde, rustica e molto adattabile a terreni poveri, purché non davvero aridi o troppo compatti. Raggiunge nel tempo una certa dimensione, quindi necessita di rinvasi periodici, e può essere coltivata sia come esemplare a fusto singolo o multiplo, sia come siepe frangivento. Il fogliame è grazioso, lucido e dall’apparenza quasi cerosa; abbastanza compatto, la rende un ottimo sfondo per piante da fiore meno resistenti al vento.
6. Pyracantha
Forse tra le piante resistenti al vento, la Pyracantha è la più nota, assieme all’Ilex. Oltre a ciò tutti sappiamo che è di coltivazione semplicissima, richiede ben poco in termini di terreno e concimazioni, si adatta a irrigazioni poco frequenti. Tuttavia è una pianta da consigliare in modo molto prudenziale poiché non sempre adatta ai contenitori: non per l’apparato radicale, che invece è molto accomodante in tal senso, ma come portamento generale. Nonostante sia ampiamente usata come siepe, la Pyracantha è quel tipico arbusto che deve essere lasciato crescere in forma libera per avere un vero senso estetico, e questo in balcone o terrazza non sempre è possibile. Inoltre le spine molto aguzze e lunghe sono un po’ scoraggianti, specie in fase di potatura, che sarà necessaria per contenere la sua esuberanza.
Detto ciò abbiamo messo in luce tutti i possibili “no” all’uso della Pyracantha in terrazzo, e per il resto non si può che dirne bene, anche perché – oltre alla sua ben nota bellezza – aggiunge un pregio importante: la gradevolezza delle bacche per gli uccelli nella stagione autunnale-invernale.
Forse tra le piante resistenti al vento, la Pyracantha è la più nota, assieme all’Ilex. Oltre a ciò tutti sappiamo che è di coltivazione semplicissima, richiede ben poco in termini di terreno e concimazioni, si adatta a irrigazioni poco frequenti. Tuttavia è una pianta da consigliare in modo molto prudenziale poiché non sempre adatta ai contenitori: non per l’apparato radicale, che invece è molto accomodante in tal senso, ma come portamento generale. Nonostante sia ampiamente usata come siepe, la Pyracantha è quel tipico arbusto che deve essere lasciato crescere in forma libera per avere un vero senso estetico, e questo in balcone o terrazza non sempre è possibile. Inoltre le spine molto aguzze e lunghe sono un po’ scoraggianti, specie in fase di potatura, che sarà necessaria per contenere la sua esuberanza.
Detto ciò abbiamo messo in luce tutti i possibili “no” all’uso della Pyracantha in terrazzo, e per il resto non si può che dirne bene, anche perché – oltre alla sua ben nota bellezza – aggiunge un pregio importante: la gradevolezza delle bacche per gli uccelli nella stagione autunnale-invernale.
7. Rosa rugosa (e altre)
A torto si scartano le rose come pianta frangivento. Le rose sono tutte rustiche in Italia – a parte qualche tipologia più delicata – e sopportano bene posizioni esposte (ma non gli aerosol marini). Soprattutto le specie botaniche, le Alba, le Rugosa, e in genere tutte quelle che formano arbusti compatti con fogliame verde scuro e a volte grossolano, sono una buona opzione.
Il problema non è tanto la resistenza della pianta in sé, quanto la laboriosità, già fatta presente, di coltivarle in vaso, e l’eventuale ricorrenza di venti primaverili ed estivi, che potrebbero portar via tutti i fiori in un sol colpo! In questo caso meglio affidarsi ad altri arbusti.
A torto si scartano le rose come pianta frangivento. Le rose sono tutte rustiche in Italia – a parte qualche tipologia più delicata – e sopportano bene posizioni esposte (ma non gli aerosol marini). Soprattutto le specie botaniche, le Alba, le Rugosa, e in genere tutte quelle che formano arbusti compatti con fogliame verde scuro e a volte grossolano, sono una buona opzione.
Il problema non è tanto la resistenza della pianta in sé, quanto la laboriosità, già fatta presente, di coltivarle in vaso, e l’eventuale ricorrenza di venti primaverili ed estivi, che potrebbero portar via tutti i fiori in un sol colpo! In questo caso meglio affidarsi ad altri arbusti.
8. Eleagnus
Alcune piante richiedono brevi descrizioni, tanto sono facili da coltivare. L’Eleagnus è tra queste: purché abbia una buona esposizione assolata e un terriccio drenato, tollera venti salsi e marini delle zone costiere, calde o fredde. È rustico e ne esistono varietà con fogliami variegati, si accontenta di terreno povero, poco concimato. Molto spesso in zone costiere viene piantato quasi al limitare della spiaggia e può resistere a qualche accidentale “irrigazione” di acqua di mare.
Un po’ come il Pittosporum, che resiste ottimamente a tutte queste condizioni avverse, ma è delicato e molto lento nella crescita.
Alcune piante richiedono brevi descrizioni, tanto sono facili da coltivare. L’Eleagnus è tra queste: purché abbia una buona esposizione assolata e un terriccio drenato, tollera venti salsi e marini delle zone costiere, calde o fredde. È rustico e ne esistono varietà con fogliami variegati, si accontenta di terreno povero, poco concimato. Molto spesso in zone costiere viene piantato quasi al limitare della spiaggia e può resistere a qualche accidentale “irrigazione” di acqua di mare.
Un po’ come il Pittosporum, che resiste ottimamente a tutte queste condizioni avverse, ma è delicato e molto lento nella crescita.
9. Laurus
Anche l’alloro si potrebbe nominarlo e saltar oltre, data la semplicità di coltivazione. Ciò che deve essere evitato è un terreno pesante, fangoso, troppo concimato o umido, iperazotato. L’alloro è una di quelle piante che mal sopportano zone ombrose o ristagni, quindi usate sempre i distanziatori. Può essere preda di formiche e afidi, che possono essere controllati con un antiparassitario naturale, senza ricorrere a insetticidi chimici. L’accortezza importante è di lasciar comunque trascorrere del tempo tra applicazione e raccolta, se intendete usarlo in cucina.
Come per molte piante qui elencate, può essere allevato a tronco singolo o ad arbusto, o essere utilizzato come cortina frangivento sempreverde.
Anche l’alloro si potrebbe nominarlo e saltar oltre, data la semplicità di coltivazione. Ciò che deve essere evitato è un terreno pesante, fangoso, troppo concimato o umido, iperazotato. L’alloro è una di quelle piante che mal sopportano zone ombrose o ristagni, quindi usate sempre i distanziatori. Può essere preda di formiche e afidi, che possono essere controllati con un antiparassitario naturale, senza ricorrere a insetticidi chimici. L’accortezza importante è di lasciar comunque trascorrere del tempo tra applicazione e raccolta, se intendete usarlo in cucina.
Come per molte piante qui elencate, può essere allevato a tronco singolo o ad arbusto, o essere utilizzato come cortina frangivento sempreverde.
10. Rosmarinus
Purché stia al sole e non sia affogato nell’acqua, il rosmarino resiste a molti stress, dal vento all’incuria, compresa la scarsa attenzione alle irrigazioni. È una di quelle piante di cui non ci si stanca mai, nonostante siano diffusissime. Il pregio del rosmarino è che in buone condizioni arriva a raggiungere un’altezza considerevole (se ha un sostegno, come un muro o un grigliato, anche di due metri e più) e può essere potato in forma più o meno libera o artistica, creando siepi e veri e propri frangivento vegetali.
Come molte piante dell’areale mediterraneo, la sua resistenza è dovuta alle foglie protette da essenze o peluria (tomento). Altrettanto valide sono la lavanda, la santolina, l’elicriso, e moltissime altre piante a fogliame grigio.
Purché stia al sole e non sia affogato nell’acqua, il rosmarino resiste a molti stress, dal vento all’incuria, compresa la scarsa attenzione alle irrigazioni. È una di quelle piante di cui non ci si stanca mai, nonostante siano diffusissime. Il pregio del rosmarino è che in buone condizioni arriva a raggiungere un’altezza considerevole (se ha un sostegno, come un muro o un grigliato, anche di due metri e più) e può essere potato in forma più o meno libera o artistica, creando siepi e veri e propri frangivento vegetali.
Come molte piante dell’areale mediterraneo, la sua resistenza è dovuta alle foglie protette da essenze o peluria (tomento). Altrettanto valide sono la lavanda, la santolina, l’elicriso, e moltissime altre piante a fogliame grigio.
11. Berberis
Presenta alcuni “difetti” già visti per la Pyracantha, quali le spine e l’esuberanza del portamento. Per fortuna il genere Berberis è molto vario, e comprende numerose specie e cultivar, alcune di taglia piccola e media, la cui chioma è compatibile con le dimensioni di un terrazzo, anche con minime potature. La Berberis può essere decidua o sempreverde, a seconda di specie o cultivar, e spessissimo ha colorazioni autunnali vistose. Importante sono una buona irrigazione in estate e una posizione non troppo al sole in zone calde meridionali. In questi casi meglio una mezz’ombra luminosa o un’esposizione a ovest.
Presenta alcuni “difetti” già visti per la Pyracantha, quali le spine e l’esuberanza del portamento. Per fortuna il genere Berberis è molto vario, e comprende numerose specie e cultivar, alcune di taglia piccola e media, la cui chioma è compatibile con le dimensioni di un terrazzo, anche con minime potature. La Berberis può essere decidua o sempreverde, a seconda di specie o cultivar, e spessissimo ha colorazioni autunnali vistose. Importante sono una buona irrigazione in estate e una posizione non troppo al sole in zone calde meridionali. In questi casi meglio una mezz’ombra luminosa o un’esposizione a ovest.
12. Tamarix
Con la tamerice siamo sul filo del “ni”, poiché non è un albero che si adatta volentieri al vaso, e tende ad avere una chioma molto rada e poco ombrosa. Quando non è fiorita è un po’ “trasparente”: par quasi una pianta messa lì a occupar spazio. Ma giustizia giardinicola vuole che non possa essere esclusa, data la sua poderosa resistenza al vento marino, che potremmo definire insuperata da altre piante. Sopporta bene terreni poveri e molto sciolti, sole pieno e scarsa irrigazione, tanto che cresce spontaneamente quasi a ridosso delle dune sabbiose, che tende anche a consolidare con l’apparato radicale. È quel tipo di pianta a cui ricorrere in casi di forte aerosol marino a cui altre piante non hanno capacità di rispondere positivamente.
Con la tamerice siamo sul filo del “ni”, poiché non è un albero che si adatta volentieri al vaso, e tende ad avere una chioma molto rada e poco ombrosa. Quando non è fiorita è un po’ “trasparente”: par quasi una pianta messa lì a occupar spazio. Ma giustizia giardinicola vuole che non possa essere esclusa, data la sua poderosa resistenza al vento marino, che potremmo definire insuperata da altre piante. Sopporta bene terreni poveri e molto sciolti, sole pieno e scarsa irrigazione, tanto che cresce spontaneamente quasi a ridosso delle dune sabbiose, che tende anche a consolidare con l’apparato radicale. È quel tipo di pianta a cui ricorrere in casi di forte aerosol marino a cui altre piante non hanno capacità di rispondere positivamente.
13. Hipphophae rhamnoides (olivello spinoso)
Ben noto a chi osserva la flora marina, l’olivello spinoso ha da anni seguito il destino di molte piante spontanee, entrando in commercio come pianta ornamentale.
Rustico, ma non sempreverde, ha una resistenza ai venti marini estremamente elevata, produce una massa di frutticini assai decorativi, si accontenta di terreni poveri o poverissimi ed è estremamente tollerante all’arsura, tanto che è spesso usato come barriera frangivento in zone secche e sabbiose.
Tuttavia l’apparato radicale molto invasivo e potente ne fa una pianta che tollera poco il vaso, anche se grande, che prima o poi cederà alla spinta radicale. Per evitare che le radici si infilino nel piancito è bene porre tra il vaso e la pavimentazione una lastra metallica.
Ben noto a chi osserva la flora marina, l’olivello spinoso ha da anni seguito il destino di molte piante spontanee, entrando in commercio come pianta ornamentale.
Rustico, ma non sempreverde, ha una resistenza ai venti marini estremamente elevata, produce una massa di frutticini assai decorativi, si accontenta di terreni poveri o poverissimi ed è estremamente tollerante all’arsura, tanto che è spesso usato come barriera frangivento in zone secche e sabbiose.
Tuttavia l’apparato radicale molto invasivo e potente ne fa una pianta che tollera poco il vaso, anche se grande, che prima o poi cederà alla spinta radicale. Per evitare che le radici si infilino nel piancito è bene porre tra il vaso e la pavimentazione una lastra metallica.
14. Phormium e Salvia
In primo piano in foto un Phormium (sulla destra, con fogliame bronzeo), mentre la massa di fiori blu è una Salvia leucantha, a fioritura invernale. Sono entrambe piante molto adatte a esposizioni ventose, in particolare il Phormium tenax (il P. x cookianum potrebbe soffrire venti molto freddi) e moltissimi tipi di salvia a portamento arbustivo. Il bonus? I colori dei fiori nel caso della Salvia, e delle foglie nel caso del Phormium.
In primo piano in foto un Phormium (sulla destra, con fogliame bronzeo), mentre la massa di fiori blu è una Salvia leucantha, a fioritura invernale. Sono entrambe piante molto adatte a esposizioni ventose, in particolare il Phormium tenax (il P. x cookianum potrebbe soffrire venti molto freddi) e moltissimi tipi di salvia a portamento arbustivo. Il bonus? I colori dei fiori nel caso della Salvia, e delle foglie nel caso del Phormium.
15. Juniperus
Tra le piante più resistenti a ogni strapazzo c’è il ginepro, che può assumere forma arbustiva o prostrata, come in foto. Ancora oggi ne esistono spontanei a ridosso delle zone sabbiose, laddove l’urbanizzazione non sia arrivata a distruggerli. Tollerano bene sia i venti freddi che gli aerosol marini, salini o salmastri. Si accontentano di terreno sciolto e povero e si adattano molto bene ai contenitori. L’essenziale è un’esposizione bene illuminata e un terreno molto drenato, privo di ristagni.
Tra le piante più resistenti a ogni strapazzo c’è il ginepro, che può assumere forma arbustiva o prostrata, come in foto. Ancora oggi ne esistono spontanei a ridosso delle zone sabbiose, laddove l’urbanizzazione non sia arrivata a distruggerli. Tollerano bene sia i venti freddi che gli aerosol marini, salini o salmastri. Si accontentano di terreno sciolto e povero e si adattano molto bene ai contenitori. L’essenziale è un’esposizione bene illuminata e un terreno molto drenato, privo di ristagni.
16. Stipa tenuissima
Da buona graminacea, la Stipa è la tipica pianta “mi piego ma non mi spezzo”. È nella biologia delle graminacee il curvarsi al vento, e se anche una gelata dovesse danneggiarle, un taglio drastico può addirittura migliorarne l’aspetto (molte graminacee vanno infatti tagliate quasi al livello del terreno nel periodo invernale).
La Stipa è forse la graminacea best-seller in Italia, ma ce ne sono tantissime: ne abbiamo parlato in un Ideabook su come piantare le graminacee in stile neo-prairie.
Da buona graminacea, la Stipa è la tipica pianta “mi piego ma non mi spezzo”. È nella biologia delle graminacee il curvarsi al vento, e se anche una gelata dovesse danneggiarle, un taglio drastico può addirittura migliorarne l’aspetto (molte graminacee vanno infatti tagliate quasi al livello del terreno nel periodo invernale).
La Stipa è forse la graminacea best-seller in Italia, ma ce ne sono tantissime: ne abbiamo parlato in un Ideabook su come piantare le graminacee in stile neo-prairie.
17. Carex
Come le graminacee, le carici sono piante che si curvano senza spezzarsi, e sono adatte a sopportare il vento. Non sono graminacee, anche se si somigliano molto nel portamento (in realtà sono più parenti del papiro), possono vivere molto bene in contenitori, anche di dimensioni non grandi, e hanno una grandissima quantità di forme, specie e cultivar, tanto che alcuni vivai sono addirittura specializzati nella vendita di questo tipo di piante.
Come le graminacee, le carici sono piante che si curvano senza spezzarsi, e sono adatte a sopportare il vento. Non sono graminacee, anche se si somigliano molto nel portamento (in realtà sono più parenti del papiro), possono vivere molto bene in contenitori, anche di dimensioni non grandi, e hanno una grandissima quantità di forme, specie e cultivar, tanto che alcuni vivai sono addirittura specializzati nella vendita di questo tipo di piante.
18. Nepeta
Tra le piante meno amanti del sole diretto e di un terreno non troppo umido, la Nepeta è la più conosciuta e amata per via della gran massa di spighe azzurrine che porta. Di per sé non è altissima, anche se ne esistono varietà un po’ più alte, ma quando è fiorita raggiunge le dimensioni di un piccolo arbusto. Il pregio, oltre la coltivazione molto semplice, è che un danno dovuto al vento si recupera con un taglio, anche piuttosto basso, senza che la pianta ne abbia a che soffrire (ovviamente si perderà la fioritura). Va periodicamente divisa per evitare un eccessivo infoltimento delle radici.
Simile è la Perovskia, che porta spighe azzurrine su fogliame grigio tomentoso, che però ha un portamento più legnoso-arbustivo e un’altezza maggiore, ma gradisce esposizione più assolate.
Tra le piante meno amanti del sole diretto e di un terreno non troppo umido, la Nepeta è la più conosciuta e amata per via della gran massa di spighe azzurrine che porta. Di per sé non è altissima, anche se ne esistono varietà un po’ più alte, ma quando è fiorita raggiunge le dimensioni di un piccolo arbusto. Il pregio, oltre la coltivazione molto semplice, è che un danno dovuto al vento si recupera con un taglio, anche piuttosto basso, senza che la pianta ne abbia a che soffrire (ovviamente si perderà la fioritura). Va periodicamente divisa per evitare un eccessivo infoltimento delle radici.
Simile è la Perovskia, che porta spighe azzurrine su fogliame grigio tomentoso, che però ha un portamento più legnoso-arbustivo e un’altezza maggiore, ma gradisce esposizione più assolate.
19. Lonicera (rampicanti e arbustivi)
Tra le rampicanti, il comune caprifoglio è molto resistente al vento, anche in posizioni un po’ in ombra. A seconda di specie e varietà, però, la resistenza al freddo e al vento può variare: le specie botaniche sono senza dubbio meno sensibili agli strapazzi, mentre le belle cultivar a fiore grande, multicolore e profumatissimo, preferiscono posizioni più assolate e riparate.
Di caprifogli esistono molte specie arbustive che possono assolvere ottimamente al compito di siepe frangivento.
Hai trovato la pianta adatta al tuo balcone ventoso? Raccontaci nei Commenti la tua esperienza.
Questa storia è stata pubblicata il 3 aprile 2019 e poi aggiornata
Altro
10+ Piante a Crescita Veloce per Giardino e Terrazzo
Rampicanti Resistenti al Freddo per Giardini e Terrazzi
Tra le rampicanti, il comune caprifoglio è molto resistente al vento, anche in posizioni un po’ in ombra. A seconda di specie e varietà, però, la resistenza al freddo e al vento può variare: le specie botaniche sono senza dubbio meno sensibili agli strapazzi, mentre le belle cultivar a fiore grande, multicolore e profumatissimo, preferiscono posizioni più assolate e riparate.
Di caprifogli esistono molte specie arbustive che possono assolvere ottimamente al compito di siepe frangivento.
Hai trovato la pianta adatta al tuo balcone ventoso? Raccontaci nei Commenti la tua esperienza.
Questa storia è stata pubblicata il 3 aprile 2019 e poi aggiornata
Altro
10+ Piante a Crescita Veloce per Giardino e Terrazzo
Rampicanti Resistenti al Freddo per Giardini e Terrazzi
おすすめの記事
エコ・サステナブル
世界の専門家が注目する、サステナブルな住まいづくりのかたちとは?
今後期待されるサステナブル=持続可能なソリューションとは?Houzzで活躍する世界の専門家に伺いました。
続きを読む
家づくりのヒント
建築家と家づくりをするメリットとは?
文/志田茂
「値段が高そう」「敷居が高い」……。建築家との家づくりは大変そうだと思っている人もいると思います。でも、唯一無二の理想の住まいを実現したいなら、建築家との家づくりはおすすめです。
続きを読む
小さな住まい
コンパクトリビングの賢いスペース活用法
コンパクトな空間は、ひとつひとつの要素が持つ「意味」が大切。スペースを最大限に生かしながら、快適に過ごせるテクニックと実例をご紹介しましょう。
続きを読む
キッチンの記事
プロに聞く、オーダーキッチンを作りたいなら知っておきたいこと
デザインと使い勝手がカスタマイズされたオンリーワンのオーダーキッチン。取り入れたいなら知っておくべきことを専門家に聞きました。
続きを読む
ライフスタイル
知っておきたい器づかいのコツ:料理をおいしく見せる器の色
文/進藤由美子
料理をおいしそうに見せる器って、どんな器でしょう? 家での食事をおいしく、楽しくする器の揃え方、使い方のコツを2回に分けてご紹介します。前編は、器の色について。
続きを読む
キッチンの記事
家事をストレスフリーに! キッチンカウンター下収納の使い方と収納アイデア
オープンタイプのキッチンが人気の今、キッチンカウンター下収納はその後の使いやすさを左右する重要な検討事項です。種類別カウンター下収納の特徴を参考に、家族が使いたくなるキッチンまわりをつくりましょう。
続きを読む
家づくりのヒント
心地よい住まいを実現するために、自分に問うべき質問とは?
インテリアのプロたちが依頼主に、最初に投げかける質問があります。それに対する自分の答えと向き合うことで、自分と住まいとの関係をよりよく変えていきましょう。
続きを読む
和室の記事
やさしい光を採り入れる「障子」の魅力
日本が誇る自然素材の美しきミニマルデザイン、障子は、私たちが考えている以上に幅広い応用力のある室内建具。この伝統の機能美を、改めて見直してみたいものです。
続きを読む
地域別特集
美しい伝統を守りながら、現代的技術で暮らしを快適に。京都に建つ14の住まい
文/藤間紗花
Houzzでみつけた、京都市内に建つ住まいの事例を、手がけた専門家の解説とともにご紹介します。
続きを読む