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Progettare un Terrazzo di Città Bello Come i Giardini di Campagna
I consigli dell'esperto per progettare un terrazzo e trovare la quiete della campagna anche in un balcone di città
Lidia Zitara
2019年5月9日
Un balcone o un terrazzo possono trasformarsi in piccole oasi di quiete con pochi accorgimenti progettuali. Scegliendo con cura i materiali, specie in spazi ristretti, e dando il giusto bilanciamento a elementi verdi e d’arredo, si può realizzare una zona per il riposo e per la contemplazione anche trovandosi in balconi stretti e lunghi o con scarsa insolazione.
Foto di terrazze e balconi
Foto di terrazze e balconi
In città come in campagna
Un insieme di piante folte e ben curate darà un aspetto selvatico anche ad un giardino in pieno centro città. Se la portata del vostro balcone lo consente, distribuite qualche albero qua e là. Anche se non arriverà mai ad altezze “naturali”, darà un aspetto maturo all’insieme. Scegliete alberi dai tronchi molto belli, come Prunus, betulle, aceri e noccioli.
Basterà accompagnare con un insieme di piante sempreverdi per sentirsi in campagna.
Un tocco decisamente country con delle sedie pieghevoli a doghe, e la tavola habbillée di un semplice tessuto candido. Per un sapore ancor più campagnolo scegliete motivi provenzali e colori allegri.
Un insieme di piante folte e ben curate darà un aspetto selvatico anche ad un giardino in pieno centro città. Se la portata del vostro balcone lo consente, distribuite qualche albero qua e là. Anche se non arriverà mai ad altezze “naturali”, darà un aspetto maturo all’insieme. Scegliete alberi dai tronchi molto belli, come Prunus, betulle, aceri e noccioli.
Basterà accompagnare con un insieme di piante sempreverdi per sentirsi in campagna.
Un tocco decisamente country con delle sedie pieghevoli a doghe, e la tavola habbillée di un semplice tessuto candido. Per un sapore ancor più campagnolo scegliete motivi provenzali e colori allegri.
Giungla urbana
Anche un’area ristretta e con poca luce può prestarsi a delle soluzioni originali e d’effetto. Scegliete le piante e i materiali con molta cura. Alternare superfici differenti è una strategia vincente, che contribuisce ad arricchire gli elementi presenti anche nei mesi invernali.
Una parete dai colori coraggiosi, come il rosso ruggine, dal sapore sudamericano, alternata ad una di materiali tradizionali, come la pietra color sabbia, crea uno sfondo ideale per piante dal gusto tropicaleggiante come Alocasia, Yucca, Melia, Aspidistra, che godono di un balcone riparato. Bastano poche piante, ben scelte e ben curate, per sentirsi in una piccola oasi.
Indispensabili dei faretti sapientemente posati tra la vegetazione: daranno risalto alle forme insolite delle foglie, creando effetti suggestivi anche nelle ore diurne.
Anche un’area ristretta e con poca luce può prestarsi a delle soluzioni originali e d’effetto. Scegliete le piante e i materiali con molta cura. Alternare superfici differenti è una strategia vincente, che contribuisce ad arricchire gli elementi presenti anche nei mesi invernali.
Una parete dai colori coraggiosi, come il rosso ruggine, dal sapore sudamericano, alternata ad una di materiali tradizionali, come la pietra color sabbia, crea uno sfondo ideale per piante dal gusto tropicaleggiante come Alocasia, Yucca, Melia, Aspidistra, che godono di un balcone riparato. Bastano poche piante, ben scelte e ben curate, per sentirsi in una piccola oasi.
Indispensabili dei faretti sapientemente posati tra la vegetazione: daranno risalto alle forme insolite delle foglie, creando effetti suggestivi anche nelle ore diurne.
Un’oasi privata
Perché non osare quando si ha a disposizione poco spazio? Creare una zona riservata è più facile di quanto si immagini!
La quiete è garantita anche dalla scelta di una tonalità fredda di azzurro, riscaldato unicamente da lampade con profilo a goccia, e da faretti a pavimento. Evitate luci troppo forti che possano in qualche modo disturbare un bagno estivo. Anche la vegetazione è scelta per l’esotismo e la flessuosità: basterà una leggera brezza per riempire l’aria del delicato fruscio del bambù. Qualche fiore dai colori accesi ammicca tra il verde.
La vasca da appoggio ha linee pulite e fluide, ed è dotata di un soffione a pioggia per completare un bagno ristoratore e gratificante.
Se amate la musica troverete straordinariamente gradevole un impianto con casse a parete o soffitto, ovviamente con telecomando water-proof!
Perché non osare quando si ha a disposizione poco spazio? Creare una zona riservata è più facile di quanto si immagini!
La quiete è garantita anche dalla scelta di una tonalità fredda di azzurro, riscaldato unicamente da lampade con profilo a goccia, e da faretti a pavimento. Evitate luci troppo forti che possano in qualche modo disturbare un bagno estivo. Anche la vegetazione è scelta per l’esotismo e la flessuosità: basterà una leggera brezza per riempire l’aria del delicato fruscio del bambù. Qualche fiore dai colori accesi ammicca tra il verde.
La vasca da appoggio ha linee pulite e fluide, ed è dotata di un soffione a pioggia per completare un bagno ristoratore e gratificante.
Se amate la musica troverete straordinariamente gradevole un impianto con casse a parete o soffitto, ovviamente con telecomando water-proof!
Gioco di trame
Un parquet in legno darà subito una sensazione di calore e accoglienza anche ad uno spazio molto piccolo. Scegliete un legno resistente, trattato per esterni e abbiate cura di disporre le doghe nel senso della lunghezza. Arredi dimensionati a misura di piccoli spazi, con superfici trasparenti o tramate, saranno visivamente meno ingombranti.
Le piante, collocate in contenitori e vasi su misura contro l’affaccio, creano una cortina di trame differenti, che mettono in risalto la qualità dei materiali scelti. La morbidezza delle graminacee conferisce un aspetto suggestivo e selvatico anche in pieno centro urbano. Il segreto è creare dei contenitori continui e piuttosto alti, che consentano alle piante di essere ad altezza d’occhio. Quando ci si siederà, invece, le piante creeranno una gradevole barriera visuale e daranno l’idea di essere immersi in una prateria.
Lanterne da esterno a luce dominante gialla regalano un’atmosfera confortevole e riposante e contribuiscono a creare effetti prospettici.
Niente paura per chi soffre di allergie al polline: indirizzatevi su piante come l’equiseto (che somiglia alle graminacee), o a piante ad impollinazione entomofila, come il mirto, gli aceri, i lillà.
Un parquet in legno darà subito una sensazione di calore e accoglienza anche ad uno spazio molto piccolo. Scegliete un legno resistente, trattato per esterni e abbiate cura di disporre le doghe nel senso della lunghezza. Arredi dimensionati a misura di piccoli spazi, con superfici trasparenti o tramate, saranno visivamente meno ingombranti.
Le piante, collocate in contenitori e vasi su misura contro l’affaccio, creano una cortina di trame differenti, che mettono in risalto la qualità dei materiali scelti. La morbidezza delle graminacee conferisce un aspetto suggestivo e selvatico anche in pieno centro urbano. Il segreto è creare dei contenitori continui e piuttosto alti, che consentano alle piante di essere ad altezza d’occhio. Quando ci si siederà, invece, le piante creeranno una gradevole barriera visuale e daranno l’idea di essere immersi in una prateria.
Lanterne da esterno a luce dominante gialla regalano un’atmosfera confortevole e riposante e contribuiscono a creare effetti prospettici.
Niente paura per chi soffre di allergie al polline: indirizzatevi su piante come l’equiseto (che somiglia alle graminacee), o a piante ad impollinazione entomofila, come il mirto, gli aceri, i lillà.
Priorità al relax
In spazi piccoli bisogna spesso scegliere a cosa dare la priorità: se alla coltivazione delle piante o all’arredo per sedere e rilassarsi. Un balcone scarsamente illuminato si presta magnificamente a questa seconda soluzione, dove si è realizzata addirittura una zona conversazione.
Gli arredi dovranno essere da esterno, a meno che non abbiate il modo di ripararli nella cattiva stagione, e la moquette deve essere di qualità e in tinta neutra, in modo da non creare disequilibrio cromatico.
Le piante sono poche, ma molto scenografiche: bambù e yucche in contenitori ottengono anche l’effetto “cortina verde” contro sguardi indesiderati.
L’aggiunta di un elemento fortemente ispirato alla cultura orientale dà solennità e invita alla meditazione.
In spazi piccoli bisogna spesso scegliere a cosa dare la priorità: se alla coltivazione delle piante o all’arredo per sedere e rilassarsi. Un balcone scarsamente illuminato si presta magnificamente a questa seconda soluzione, dove si è realizzata addirittura una zona conversazione.
Gli arredi dovranno essere da esterno, a meno che non abbiate il modo di ripararli nella cattiva stagione, e la moquette deve essere di qualità e in tinta neutra, in modo da non creare disequilibrio cromatico.
Le piante sono poche, ma molto scenografiche: bambù e yucche in contenitori ottengono anche l’effetto “cortina verde” contro sguardi indesiderati.
L’aggiunta di un elemento fortemente ispirato alla cultura orientale dà solennità e invita alla meditazione.
Semplicità e gusto
Un balcone lungo e stretto non consente molti margini di azione. Utilizzando un parquet in laminato da esterno, posato nel verso della lunghezza, non solo per il pavimento ma anche per coprire i contenitori, si ottiene una superficie uniforme, otticamente più ampia.
Sarà una tavolozza ideale per colori tenui e neutri, come nella foto, o per tinte accese ed esotiche.
Qui la linearità è stata mantenuta nell’arredo, che è limitato a due chaise-longue con imbottitura bianca, in contrasto con l’intreccio color carbone.
Nonostante gli spazi ridotti, le piante non hanno un ruolo marginale. Un’ampia varietà di erbacee adatte ai contenitori, bulbose, piccole sempreverdi striscianti e qualche arbusto, trovano spazio sufficiente da dare soddisfazione all’appassionato di giardinaggio.
Un balcone lungo e stretto non consente molti margini di azione. Utilizzando un parquet in laminato da esterno, posato nel verso della lunghezza, non solo per il pavimento ma anche per coprire i contenitori, si ottiene una superficie uniforme, otticamente più ampia.
Sarà una tavolozza ideale per colori tenui e neutri, come nella foto, o per tinte accese ed esotiche.
Qui la linearità è stata mantenuta nell’arredo, che è limitato a due chaise-longue con imbottitura bianca, in contrasto con l’intreccio color carbone.
Nonostante gli spazi ridotti, le piante non hanno un ruolo marginale. Un’ampia varietà di erbacee adatte ai contenitori, bulbose, piccole sempreverdi striscianti e qualche arbusto, trovano spazio sufficiente da dare soddisfazione all’appassionato di giardinaggio.
All’esterno come all’interno
Una vera e propria sala da pranzo è stata ricavata in un terrazzino piuttosto stretto. In questo caso gli elementi di decoro sono affidati ai tipici arredi da interno: sedie, tavolo e lampade. L’aggiunta di un pannello traforato, dall’aspetto orientaleggiante, crea varietà senza rubare neanche un centimetro di spazio: semplice e geniale.
Una vera e propria sala da pranzo è stata ricavata in un terrazzino piuttosto stretto. In questo caso gli elementi di decoro sono affidati ai tipici arredi da interno: sedie, tavolo e lampade. L’aggiunta di un pannello traforato, dall’aspetto orientaleggiante, crea varietà senza rubare neanche un centimetro di spazio: semplice e geniale.
Stile urbano e sobrietà
Di gusto totalmente moderno questo piccolo balcone in città. La scelta dei materiali è fondamentale: un buon legno adeguatamente trattato per resistere all’esterno anche nei mesi invernali “riscalda” l’atmosfera. Meglio un colore chiaro, che esalti le venature, rispetto ad uno scuro, soprattutto se il balcone è poco illuminato. Ricordate che un legno chiaro può essere facilmente trattato con un impregnante scuro, ma è molto più laborioso l’inverso.
I contenitori grigi, dalle linee geometriche e squadrate, posti ad altezze sfalsate, suggeriscono la scelta di poche piante che non ne “sporchino” lo sfondo.
Riservate un contenitore largo e profondo ad un rampicante da far correre sulla griglia a parete: negli anni si formerà un muro verde. Possibilmente indirizzatevi su piante con fiori profumati: un semplice Trachelospermum jasminoides (falso gelsomino o gelsomino cinese) andrà più che bene. Se optate per delle rose o per piante decidue, tenete in conto di dover fare una pulizia periodica del fogliame caduto e anche una potatura annuale.
Evitate rampicanti invadenti, che potrebbero causare litigi coi vicini, come vite americana o edera (spesso accusate di essere causa di lesioni all’intonaco e di infiltrazioni di umidità).
Quando montate la griglia, fate in modo che tra la struttura in legno e il muro ci siano almeno due o tre centimetri di distanza: eviterete l’ umidità e lo spazio per infilare dita, ganci e forbici e vi tornerà molto utile nelle operazioni di pulizia e potatura.
Questo Ideabook è stato originariamente pubblicato il 12 luglio 2015 e poi aggiornato
Stai ristrutturando? Cerca su Houzz il professionista di balconi e terrazzi più vicino a te!
Questo Ideabook è stato originariamente pubblicato il 12 luglio 2015 e poi aggiornato.
Di gusto totalmente moderno questo piccolo balcone in città. La scelta dei materiali è fondamentale: un buon legno adeguatamente trattato per resistere all’esterno anche nei mesi invernali “riscalda” l’atmosfera. Meglio un colore chiaro, che esalti le venature, rispetto ad uno scuro, soprattutto se il balcone è poco illuminato. Ricordate che un legno chiaro può essere facilmente trattato con un impregnante scuro, ma è molto più laborioso l’inverso.
I contenitori grigi, dalle linee geometriche e squadrate, posti ad altezze sfalsate, suggeriscono la scelta di poche piante che non ne “sporchino” lo sfondo.
Riservate un contenitore largo e profondo ad un rampicante da far correre sulla griglia a parete: negli anni si formerà un muro verde. Possibilmente indirizzatevi su piante con fiori profumati: un semplice Trachelospermum jasminoides (falso gelsomino o gelsomino cinese) andrà più che bene. Se optate per delle rose o per piante decidue, tenete in conto di dover fare una pulizia periodica del fogliame caduto e anche una potatura annuale.
Evitate rampicanti invadenti, che potrebbero causare litigi coi vicini, come vite americana o edera (spesso accusate di essere causa di lesioni all’intonaco e di infiltrazioni di umidità).
Quando montate la griglia, fate in modo che tra la struttura in legno e il muro ci siano almeno due o tre centimetri di distanza: eviterete l’ umidità e lo spazio per infilare dita, ganci e forbici e vi tornerà molto utile nelle operazioni di pulizia e potatura.
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